Scopriamo alcune deliziose ricette a base di baccalà

Il baccalà è il merluzzo che, appena pescato, viene messo sotto sale direttamente sui pescherecci per consentirne la conservazione a lungo. E’ possibile cucinare il baccalà in tanti modi diversi.

Baccalà mantecato

Il baccalà mantecato alla veneziana è una ricetta tipica delicata e raffinata: il baccalà viene cotto e ridotto in crema con abbondante olio, aglio e prezzemolo e poi servito con polentina bianca o crostini di polenta. Lo stoccafisso è poi lavorato con olio extravergine fino a creare una crema spumosa e omogenea. Si regola di sale e di pepe e il piatto è pronto. Il baccalà mantecato alla veneziana è una ricetta davvero gustosa, che può essere servita come antipasto, se spalmato su crostini di pane o polenta o come piatto unico. Se usate il baccalà sotto sale lasciatelo in ammollo per almeno 48 ore cambiando spesso l’acqua. Per saperne di più: baccalà mantecato ricetta veneziana

Baccalà alla siciliana

Il baccalà alla siciliana è un secondo piatto di pesce molto apprezzato anche nel resto d’Italia. Quattro ingredienti base che creano un sodalizio gustativo con Napoli che è praticamente immediato: capperi, olive, aglio, pomodoro e olio EVO.  E’ cucinato in umido con l’immancabile pomodoro che in mancanza di quello fresco può essere sostituito dai pomodori pelati e con l’aggiunta di capperi, uvetta e pinoli. Il baccalà deve essere dissalato, lasciandolo almeno 24 ore in ammollo nell’acqua e cambiandola spesso, diliscato e tagliato a pezzi non molto grandi.

 Baccalà alla fiorentina

Il baccalà alla Fiorentina è un classico della tradizione gastronomica toscana, veloce ed estremamente saporito. E’ un piatto rustico che consiste nel cuocere il baccalà già ammollato in umido con il pomodoro e vari aromi. Ideale da gustare con un calice di Grillo siciliano, ricco di note fruttate tropicali, equilibrato e armonico. Semplice, proprio come questo piatto. Nella cucina tradizionale fiorentina il “baccalà“, gustoso e poco costoso, è un piatto tipico del venerdì. Può essere cucinato in molti modi: bollito, ‘in inzimino’ o fritto, ma la ricetta tradizionale è con i pomodori, in totale stile fiorentino.