Ecografia: alla scoperta di questo esame non invasivo

L’ecografia Brescia è una metodica diagnostica non invasiva che, utilizzando ultrasuoni (onde sonore) emessi da particolari sonde, consente di visualizzare organi, ghiandole, casi sanguigni, strutture sottocutanee ed anche strutture muscolari e tendinee in numerose parti del corpo. Questa metodica è stata introdotta nel campo della diagnostica medica negli anni ‘70, inizialmente con risultati modesti, ma in seguito, con il rapido progresso tecnologico, ha assunto un ruolo sempre più rilevante, divenendo ormai un passaggio fondamentale nel “management” clinico del paziente. Ogni organo e tessuto è caratterizzato dalla coesione di un certo numero di particelle e quindi da una certa densità; in base a queste caratteristiche ci sarà una diversa propagazione dell’onda e quindi un’immagine, data dall’ecografo, più o meno nitida e specifica.

Le ecografie sono molto utilizzate per lo studio del collo (tiroide, linfonodi), dell’addome (fegato, pancreas e gli altri organi posizionati in esso), delle pelvi (vescica, ovaie, utero), delle vene e delle arterie, dell’apparato muscolare (muscoli, legamenti) e per monitorare il feto in gravidanza. L’ecografia si svolge di solito in posizione stesa sul dorso, più o meno svestiti in base alle zone da esaminare: nella maggior parte dei casi, viene applicato un particolare gel prima dell’uso della sonda per rendere più semplice il passaggio degli ultrasuoni.

Spesso l’ecografia Brescia viene utilizzata per diagnosticare disturbi o patologie che colpiscono questi organi ma è anche utilizzata per alcuni interventi chirurgici (ecografia preparatoria) per controllare l’evoluzione di una patologia, l’efficacia di una trattamento, ecc. A differenza di altre metodiche come TAC e risonanza magnetica, è economica, non ha effetti collaterali ed è ripetibile più volte senza rischi per la salute: per questo è una metodica che viene usata per studiare il feto durante la gravidanza, anche grazie alle nuove tecnologie 3D e 4D. L’ecografia non utilizza radiazioni ionizzanti e per questo motivo non è dannosa per i pazienti che la eseguono e può inoltre essere ripetuta più volte senza alcun problema.