Come scegliere il soffione per la doccia?

La funzionalità di una doccia, che consenta di renderla un momento piacevole e rilassante della giornata, passa anche dal tipo di rubinetteria che si decide di montare nella propria cabina. Il soffione doccia è il terminale dell’impianto idrico che consente l’erogazione dell’acqua e permette quindi di lavarsi in maniera comoda e agevole. Il soffione se scelto stando attenti ad alcuni semplici criteri di base, può trasformare la nostra vasca o il nostro box in un momento di piacevole relax.

Il soffione può essere installato a soffitto oppure a parete: la scelta dell’uno o dell’altro tipo di montaggio dipende molto dalle esigenze specifiche di ognuno. Consente di avvolgere il nostro corpo di un gradevole scroscio d’acqua ed è uno degli elementi fondamentali di cui bisogna tener conto. A seconda del proprio gusto e del budget di spesa è possibile scegliere tra tanti modelli, tondi, quadrati o rettangolari, in acciaio o cromati, a parete o a soffitto, il mercato offre un’infinità di scelte e livelli di qualità.

Prima di scegliere la tipologia di soffione, è necessario prendere le misure giuste in modo tale che il getto sia pienamente efficace. I più comuni soffioni sono in acciaio, che viene spesso utilizzato per la sua grande resistenza. Tuttavia, è possibile trovarli anche in ceramica bianca o colorata, bronzo o cromatura. Un soffione per doccia usurato, non adatto, di scarsa qualità può comportare fastidi tali da rendere quella che dovrebbe essere una parentesi personale di puro relax un motivo di stress e fastidio.

La maggior parte dei soffioni doccia funziona con una pressione dell’acqua che varia da 0,5 a 5 bar. Questo è il valore sufficiente perché l’azione sul corpo non sia né troppo energica né troppo blanda. Esistono, poi, proposte a un getto (soffioni normali detti anche a pioggia), a due getti (tra i quali il soffione a cascata) e a 3 getti (che possono essere anche rotanti).