Il termine street style nasce una decina di anni fa e poggia le sue radici su una cultura giovanile e in particolar modo si concentra sull’abbigliamento dei più giovani. Il termine street style viene utilizzato per indicare outfit di persone comuni che si incontrano per strada, non si parla quindi di uno stile da passerella ma al contrario estremamente urbano dove diverse tendenze, stili e culture si mescolano tra loro.
Lo street style diventa una modalità di fare moda estremamente fuori dagli schemi e anticonformista, pienamente personale in cui ognuno può esprimere la propria personalità come meglio crede. Le caratteristiche principali sono la semplicità e i colori.
Di particolare tendenza sono le felpe oversize con stampe evidenti e piene di colori, le sneakers diventano la scarpa del momento e cominciano ad essere abbinati i crop top con pantaloni larghi di tuta. Anche gli accessori giocano un ruolo importante nel completare il look: ad esempio molto utilizzati sono i cappellini.
Quindi, per street style si intende una vera e propria moda che nasce dai più giovani e nelle città di più grandi dimensioni come Londra, Milano, Parigi e così via e che ben presto arriva e spopola in tutto il mondo.
Lo stile di strada ha preso piede anche all’interno del mondo della fotografia e in particolare vi è stata un’enorme crescita a partire dagli anni 2000 grazie ad internet e specialmente quando Scott Schumman ha creato il blog The Sartorialist. Schumman ha cominciato a scattare foto che ritraevano persone comuni newyorkesi che questi riteneva avessero uno stile interessante. In poco tempo la fotografia street style si è espansa anche in Francia. Sono stati proprio i blog e i social network a far esplodere il fenomeno dello street style ed in breve tempo anche i brand più importati hanno iniziato ad incuriosirsi a questa nuova tendenza.
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